Nuove regole per la revisione e riqualificazione delle bombole metano: Guida al decreto 13/5/2022
Il 14 luglio 2022 è entrato in vigore il decreto 13/5/2022 del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS) che stabilisce le nuove modalità di riqualificazione e revisione delle bombole metano installate sui veicoli.
Questo decreto è stato emanato in conformità con il regolamento UNECE R110 al fine di semplificare l’esecuzione delle operazioni di riqualificazione.
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Cosa prevede il decreto 13/5/2022 sulla revisione delle bombole metano
Il decreto 13/5/2022 introduce alcune modifiche alle modalità di riqualificazione periodica delle bombole metano conformi al regolamento UNECE R110. Ecco i principali punti da tenere presente:
- La prima riqualificazione periodica delle bombole di tipo CNG1, CNG2 e CNG3 deve essere eseguita solo in modalità visiva secondo le indicazioni del costruttore. Le riqualificazioni successive devono essere effettuate ogni quattro anni utilizzando le modalità precedentemente in uso.
- A partire dalla data di entrata in vigore del decreto, la riqualificazione periodica delle bombole di tipo CNG4 deve essere effettuata ogni quattro anni, a meno che il costruttore non indichi diversamente (in precedenza era biennale).
- La vita utile delle bombole approvate secondo il regolamento UNECE R110 non può superare i 20 anni o la durata indicata dal costruttore.
- Non è consentito riutilizzare bombole di tipo CNG2, CNG3 e CNG4 provenienti da veicoli radiati dalla circolazione.
- Le bombole che non superano le verifiche di riqualificazione periodica devono essere distrutte.
- I costruttori dei veicoli devono applicare una copia della targhetta di identificazione sulle bombole CNG4 in posizione visibile, insieme a una dichiarazione che attesti l’abbinamento del numero di serie della bombola con il numero di telaio del veicolo.
- In caso di incidente grave che influisce sull’integrità del veicolo e dell’impianto a metano, l’officina incaricata della riparazione deve sottoporre il serbatoio a una verifica di integrità da parte di personale qualificato. Se l’esito della verifica è positivo, verrà rilasciata una dichiarazione di integrità dell’impianto a metano. Se l’esito è negativo, il veicolo deve essere sottoposto alle procedure di revisione e sostituzione delle bombole CNG.
Requisiti del personale tecnico abilitato per le ispezioni degli impianti CNG
Il personale abilitato a eseguire controlli sugli impianti a gas naturale compresso (CNG) deve aver completato con successo un corso formativo teorico/pratico in linea con il livello tecnologico degli impianti a gas e delle tecnologie di costruzione delle bombole conformi al regolamento UNECE R110. I corsi possono essere tenuti da enti o associazioni di formazione approvati dall’autorità competente o dai costruttori di autoveicoli che hanno ottenuto l’omologazione per i veicoli a metano.
Ulteriori disposizioni del decreto 13/5/2022 sulla riqualificazione delle bombole metano
L’articolo 3 del decreto stabilisce che le bombole con capacità non superiore a 150 litri, conformi alla direttiva n. 2010/35/UE o al decreto del Ministero dei lavori pubblici del 12 settembre 1925, devono essere riqualificate secondo la normativa vigente. Inoltre, in occasione della prima riqualificazione utile dei serbatoi, le valvole di rifornimento non conformi al tipo europeo NGV1 devono essere sostituite.
A partire dal 31 dicembre 2025 sarà vietato l’uso di adattatori di carico del metano.
Informazioni sulle revisione e riqualificazione per bombole metano
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