La sanificazione obbligatoria negli ambienti di lavoro

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La sanificazione obbligatoria negli ambienti di lavoro

Sei un imprenditore, hai aperto o devi riaprire e hai dubbi sulla sanificazione obbligatoria dei tuoi ambienti di lavoro? Vuoi capire se è necessario avere un certificato di avvenuta sanificazione? In questo articolo ti aiuteremo a seguire le circolari, i DPCM, i protocolli che usano questo termine, sanificazione.

Cosa significa la parola sanificazione

Genericamente “Sanificazione” è sinonimo di pulizia più disinfezione. Consiste in tutte quelle operazioni che permettono di eliminare ogni germe patogeno presente, con vari prodotti e tecniche, ma soprattutto con disinfettanti a base di sostanze chimiche che attaccano gli agenti patogeni e riescono a distruggerli.

Come si fa la sanificazione

Il Ministero della Salute ha chiarito bene che in ambienti non sanitari, dove abbiano soggiornato casi confermati di Covid-19, o ambienti potenzialmente esposti, occorre, prima che gli ambienti vengano nuovamente utilizzati:

  • Sottoporre a completa pulizia con acqua e detergenti comuni
  • Decontaminare con ipoclorito di sodio al 0,1 % dopo la pulizia
  • Se la superficie si può danneggiare con l’ipoclorito di sodio, utilizzare etanolo al 70% con un detergente neutro
  • Assicurare durante la pulizia l’areazione degli ambienti
  • Porre particolare attenzione alla pulizia di tutte le superfici toccate di frequente (servizi igienici, tastiere, schermi touch, mouse, muri, porte, finestre, maniglie e attrezzatura condivisa) in tutti gli ambienti (uffici, reparti di produzione, spogliatoi, mense e servizi igienici)
  • Lavare i materiali in tessuto a 90° C. Se non è possibile addizionare il ciclo di lavaggio con candeggina o prodotti a base di ipoclorito di sodio

ATTENZIONE!

Se fai le pulizie in proprio in un ambiente confermato Covid- 19 o di cui evidenzi un rischio potenziale, devi usare particolari accorgimenti e particolari dispositivi di protezione individuale. Altrimenti usa guanti e mascherine e proteggi gli occhi in caso di spruzzi dei detergenti.

Sanificazione straordinaria e sanificazione periodica

Il protocollo condiviso del 24 aprile parla di “sanificazione straordinaria” alla riapertura per le aree geografiche a maggior endemia, come la Lombardia, e “sanificazione periodica”. Poiché cita ancora una volta la circolare del Ministero della Salute è lecito pensare che entrambe vadano effettuate secondo la procedura evidenziata sopra.

Attenzione! Il 22 maggio 2020 il Ministero della Salute in una Circolare chiarisce: “se il posto di lavoro o l’azienda non sono occupati da almeno 7- 10 giorni (…) sarà necessaria solo la normale pulizia ordinaria, poiché il virus che causa Covid – 19 non si è dimostrato in grado di sopravvivere su superfici più a lungo (…). Resta comunque l’obbligo della pulizia giornaliera e della sanificazione periodica, intesa come pulizia + disinfezione.”

Si ribadisce che la sanificazione avviene tramite la pulizia con detergenti neutri, poi con la disinfezione diretta delle superfici con i disinfettanti autorizzati, poi occorre ventilare e areare i locali.

Ambienti esterni

Nella Circolare del Ministero della Salute si chiarisce che le aree esterne richiedono generalmente una normale pulizia ordinaria e non richiedono disinfezione.

Bar e ristoranti possono richiedere azioni aggiuntive per disinfettare superfici dure come tavoli, sedie, sedute all’aperto e oggetti toccati spesso.

Negozi di abbigliamento

Per riaprire in totale sicurezza i negozi di abbigliamento e potenziare gli effetti della sanificazione occorre:

  • Pulizia ordinaria all’apertura e pulizia giornaliera
  • Disinfezione giornaliera o comunque con cadenza definita per ambienti sottoposti a notevole afflusso di pubblico
  • Igienizzanti per le mani e guanti per il pubblico impedendo di toccare la merce senza guanti.
  • Pubblico e addetti con obbligo di mascherina
  • Camerini sanificati con pulizia e disinfezione in ragione della frequenza d’uso
  • Per l‘igienizzazione dei capi non sembra esserci un metodo che vada bene per tutti i tipi di tessuto, il più idoneo sembra essere il vapore secco. La sperimentazione sulla persistenza dei virus sui tessuti ha evidenziato che le particelle infettanti non sono state rilevate dopo due giorni. Lavare i capi indossati con acqua e sapone o a secco resta il metodo più sicuro, ma ovviamente costoso e a carattere di manutenzione straordinaria.

La sanificazione fatta da un’impresa di pulizie

Se ti avvali di una impresa di pulizie, poiché le procedure sopra citate equivalgono a una procedura di pulizia più disinfezione, è lecito pensare che possano essere svolte da una qualsiasi impresa di pulizia. Ovviamente l’impresa dovrà applicare tutte le procedure di sicurezza previsto dalla circolare del Ministero della salute.

È sufficiente fare la sanificazione

Dopo la sanificazione l’impresa è tenuta a fare le pulizie tutti i giorni e a programmare una sanificazione periodica.

Tracciare l’avvenuta sanificazione

Potrebbe capitare che ti chiedano a posteriori di aver eseguito correttamente la sanificazione obbligatoria negli ambienti di lavoro proteggendo te stesso e i tuoi collaboratori. C’è il protocollo apposito della Presidenza del consiglio che delinea cosa fare. Il servizio sicurezza di CNA ti può supportare nella sua applicazione.

I rifiuti e il loro smaltimento

In Regione Lombardia questi rifiuti vanno conferiti come rifiuto urbano indifferenziato, avendo la cautela di un usare un doppio sacchetto. I dispositivi di protezione individuale (DPI) vanno nel sacchetto chiuso e poi nel sacco dell’indifferenziata.

Come accedere al credito di imposta per la sanificazione

Per avere tutte le informazioni sul credito di imposta per la sanificazione leggi l’articolo:

Credito d’imposta per la sanificazione e l’acquisto di dispositivi di protezione individuale

Chiarimento sulla lettera “E” delle imprese di pulizia

Il protocollo condiviso e la circolare del Ministero della Sanità, usano la parola sanificazione non citando mai i requisiti delle imprese di pulizia previsti dalle Camere di commercio.

Solo per il credito di imposta si fa riferimento a questa tipologia di impresa.

Informazioni per la sanificazione obbligatoria degli ambienti di lavoro

Il nostro ufficio Ambiente, Sicurezza e Qualità è a tua disposizione per fornirti ulteriori informazioni.

Sicurezza – Laura Rosati

0332 285 289 interno 129

Rifiuti – Daniela Cova

0332 285 289 interno 132

Prenota il servizio di assistenza Covid presso l’ufficio mandando una mail a asq@cnavarese.it.

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26commenti

  • Samuele Davide Puricelli
    29/04/2020

    Buongiorno,

    per area geografica non si intendono le provincie più colpite e non tutta la regione? In Lombardia la provincia di Varese ha una situazione endemica non paragonabile a quella del bergamasco ad esempio.

    Grazie

    • Redazione CNA Varese
      07/08/2020

      Buongiorno, nell’articolo abbiamo identificato tutta la Lombardia come area geografiche a maggior endemia perché l’8 marzo il DPCM “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19” individua la Regione Lombardia (ed altri comuni) e non le singole aree, come soggetti a misure più restrittive rispetto al resto d’Italia.
      In ogni caso l’azienda è tenuta ad una sanificazione periodica.
      Per ulteriori chiarimenti i nostri uffici sono a disposizione.

  • Michele
    30/04/2020

    Buongiorno,
    questo uso improprio del termine “sanificazione” (quando in realtà si intende disinfezione), sta creando non pochi problemi alle imprese di pulizie, in quanto molte hanno codice ateco 81.21 e non 81.29.10, che è quello in cui rientra la dicitura “sanificazione” che però è legata prevalentemente alle attività di disinfestazione e derattizzazione.
    Siamo sicuri che un’impresa di pulizie con codice ateco 81.21 possa legalmente eseguire e quindi attestare queste attività di sanificazione?
    Qui poi c’è anche il paradosso che chi solitamente svolge attività di disinfestazione non fa interventi come previsto dalla circolare del Ministero della Salute, al massimo operano con nebulizzazione, che è ben altro rispetto a quanto viene richiesto.

    Grazie.

    • Redazione CNA Varese
      07/08/2020

      Buongiorno, una piccola precisazione:
      • stiamo parlando di ambienti non sanitari.
      • I nostri interlocutori sono le aziende che devono riaprire o sono aperte.

      In presenza di covid accertato o potenziale il ricorso a una impresa di pulizie che ha il preposto alla gestione tecnica per la sanificazione, quindi che ha in visura la sanificazione (ateco 81.29), è garanzia di essersi avvalso di un fornitore che applica tutte le procedure obbligatorie per evitare di diffondere il contagio.

      In assenza di covid accertato o potenziale la sanificazione straordinaria, la pulizia giornaliera e a fine turno, la sanificazione periodica possono essere fatte da personale interno come da un’impresa di pulizia che fa pulizia e disinfezione. L’impresa di pulizia in fattura descriverà quello che ha fatto, pulizia con detergenti e successiva disinfezione con ipoclorito di sodio allo 0.1% o etanolo al 70%.

  • Giovanni
    01/05/2020

    Buongiorno,
    si può sanificare utilizzando i raggi UV-C? Ovviamente agendo tutti i giorni azionandoli la notte e durante le pause pranzo ed evitando quindi il contatto con le persone

    • Redazione CNA Varese
      07/08/2020

      Buongiorno, la circolare del Ministero della Sanità, per ambienti non sanitari, indica come prodotti da utilizzare: detergenti comuni, ipoclorito di sodio allo 0,1%, etanolo al 70%.

  • Armando vitale
    03/05/2020

    È possibile uscire di casa per far sanificare il negozio chiuso per Covid

    • claudio
      11/05/2020

      Buongiorno.
      Un’attività di vendita al dettaglio che dovrebbe riaprire, si spera, dal 18, dopo aver provveduto alla sanificazione dovrà esporre o tenere una certificazione?

      • Redazione CNA Varese
        07/08/2020

        CNA ha predisposto per i suoi associati codici di autoregolamentazione di settore e manifesti. Il manifesto è da apporre all’ingresso per informare chi entra di ciò che l’impresa fa e ha fatto per contrastare la diffusione del virus.

    • Redazione CNA Varese
      07/08/2020

      Buongiorno, la domanda va dettagliata meglio. La invito a mettersi in contatto con il nostro ufficio Ambiente e Sicurezza: https://www.cnavarese.it/ambiente-sicurezza-qualita/

  • WALTER PESCE
    04/05/2020

    Pesce walter
    Buongiorno
    vorrei sapere se la sanificazione di una ditta che ha chiuso il 10 marzo deve essere fatto da ditte specializzate o anche direttamente da noi
    In sostanza se si deve avere un certificato di sanificazione o no
    Grazie

    • Redazione CNA Varese
      07/08/2020

      Buongiorno, in presenza di covid accertato o potenziale il ricorso a una impresa di pulizie che ha il preposto alla gestione tecnica per la sanificazione, quindi che ha in visura la sanificazione (ateco 81.29.10), è garanzia di essersi avvalso di un fornitore che applica tutte le procedure obbligatorie per evitare di diffondere il contagio.

      In assenza di covid accertato o potenziale la sanificazione straordinaria, la pulizia giornaliera e a fine turno, la sanificazione periodica possono essere fatte da personale interno come da un’impresa di pulizia che fa pulizia e disinfezione. L’impresa di pulizia in fattura descriverà quello che ha fatto, pulizia con detergenti e successiva disinfezione con ipoclorito di sodio allo 0.1% o etanolo al 70%.

      Se la pulizia viene svolta da personale interno, il RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione), registrerà quando, cosa, come, con che prodotti ha effettuato la sanificazione straordinaria, la pulizia giornaliera e a fine turno, la sanificazione periodica.

  • BENZONI ANNA MARIA
    04/05/2020

    Buongiorno, la nostra azienda è rimasta chiusa dal 9 marzo sino ad oggi, nessuno dei componenti dello staff ha contratto coronavirus, per riaprire al pubblico è obbligatoria la sanificazione da parte di un’impresa certificatrice?
    grazie

    • Redazione CNA Varese
      07/08/2020

      Buongiorno, in presenza di covid accertato o potenziale il ricorso a una impresa di pulizie che ha il preposto alla gestione tecnica per la sanificazione, quindi che ha in visura la sanificazione (ateco 81.29.10), è garanzia di essersi avvalso di un fornitore che applica tutte le procedure obbligatorie per evitare di diffondere il contagio.

      In assenza di covid accertato o potenziale la sanificazione straordinaria, la pulizia giornaliera e a fine turno, la sanificazione periodica possono essere fatte da personale interno come da un’impresa di pulizia che fa pulizia e disinfezione. L’impresa di pulizia in fattura descriverà quello che ha fatto, pulizia con detergenti e successiva disinfezione con ipoclorito di sodio allo 0.1% o etanolo al 70%.

      Se la pulizia viene svolta da personale interno, il RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione), registrerà quando, cosa, come, con che prodotti ha effettuato la sanificazione straordinaria, la pulizia giornaliera e a fine turno, la sanificazione periodica.

  • lesley venditti
    05/05/2020

    Buonasera in assenza di un ”protocollo preciso e dettagliato che dica esattamente cosa si deve fare per essere in regola” mi domando: negozio di abbigliamento chiuso dal 6 marzo a Milano ( ma anche a Roma) senza nessun episodio conclamato di covid non ha obbligo di rivolgersi ad una ditta specializzata,? basta applicare la pulizia e disinfezione con etanolo due volte al giorno accertata da RSPP? e voi sapete aiutarmi sul discorso della sanificazione del capo di abbigliamenro dopo che le clienti lo hanno provatO? Potrebbe andare bene con il vapore della stirella verticale? grazie molte

    • Redazione CNA Varese
      07/08/2020

      Buongiorno, il protocollo condiviso del 24 aprile 2020 si occupa della ripresa delle attività produttive.
      In questo momento non ci sono disposizioni per la gestione del cliente nei negozi di abbigliamento.

  • claudio
    11/05/2020

    Buongiorno.
    C’è obbligo di certificazione dell’avvenuta sanificazione?

    • Redazione CNA Varese
      07/08/2020

      In caso di covid accertato o potenziale certificare l’avvenuta sanificazione pone al riparo da futuri contenziosi e garantisce il credito di imposta.
      Una registrazione della pulizia giornaliera, della sanificazione periodica, della sanificazione straordinaria alla ripresa dell’attività, è una tutela per eventuali ispezioni da parte degli organi competenti.

  • Claudia Crivellente
    12/05/2020

    Buonasera,
    Vorrei sapere, secondo lei, perchè la circolare del Ministero della Sanità in ambiente sanitario è possibile utilizzare il perossido d’idrogeno mentre quando si parla di ambiente non sanitario non se ne parla.

    • Redazione CNA Varese
      07/08/2020

      Dovrebbe chiedere al Ministero che ha emanato la circolare. Per domande tecniche i nostri uffici restano a disposizione.

  • Prof Giuseppe
    13/05/2020

    cosa si intende per covid potenziale? quel “potenziale” a quali fatti/presupposti fa riferimento per poterli definire potenziali?


    se all’interno della nostra azienda il preposto con competenze tecniche c’è, ma la sanificazione la si vuole affidare comunque a personale interno sotto la sua supervisione come ci si comporta?

    • Redazione CNA Varese
      07/08/2020

      Non c’è una definizione di potenziale, ma c’è la definizione di caso “sospetto” vedi allegato 1 della circolare del ministero della salute e la definizione di contatto stretto dell’allegato 2, direi che concorrono a definire un caso potenziale.
      Siete un’impresa di pulizia con la lettera E sanificazione e quindi avete un responsabile tecnico? Il responsabile tecnico sa cosa deve fare, quali responsabilità ha e come organizzare il lavoro.
      Per chiarimenti i nostri uffici sono a disposizione.

  • Alessandro
    15/05/2020

    Domanda… ormai è acclamato che il virus vive 3 giorni sulle superfici, ora un’azienda chiusa da 2 mesi, secondo quale logica saniraria dovrebbe eseguire una disinfestazione prima della riaperura? Avrebbe senso farla dal giorno di apertura in avanti sino al temine dell’emergenza

    • Redazione CNA Varese
      07/08/2020

      Buongiorno, la normativa prevede che prima di aprire deve sanificare.
      Tutti i giorni, a fine turno o a fine giornata lavorativa, deve fare le pulizie.
      Periodicamente deve sanificare.
      Per dubbi o chiarimenti i nostri uffici sono a disposizione.

  • Maria
    16/05/2020

    Buongiorno io ho un locale destinato ad ufficio dove avvengono solo incontri di formazione. Posso provvedere da sola alla sanificazione?

    • Redazione CNA Varese
      07/08/2020

      Buongiorno, la formazione in presenza (in Lombardia) è sospesa fino al 14 giugno 2020. Per il resto valgono le indicazioni date in questo post.

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