Verifica periodica obbligatoria della messa a terra di un impianto elettrico: il DPR 462/01

Verifica periodica obbligatoria della messa a terra di un impianto elettrico: il DPR 462/01

Verifica periodica obbligatoria della messa a terra di un impianto elettrico: il DPR 462/01

La verifica della messa a terra è obbligatoria in tutte le attività dove siano presenti addetti lavoratori subordinati o equiparati, la manutenzione regolare dell’impianto elettrico nonché la verifica periodica ogni cinque anni, ad esclusione di quelli installati in cantieri, in locali adibiti ad uso medico e negli ambienti a maggior rischio in caso di incendio per i quali la periodicità è biennale.

Di seguito i punti principali del DPR 462/01.

Manutenzione

È necessario che in ogni azienda sia realizzato un programma di manutenzione degli impianti elettrici che preveda:

  • interventi di riparazione in caso di guasti o malfunzionamenti;
  • sostituzione di linee e morsetti se usurati;
  • analisi del funzionamento dei dispositivi a corrente differenziale;
  • pulizia e spazzolatura dei morsetti.

Obbligo di verifica degli impianti

Secondo il DPR 462/01 il datore di lavoro ha l’obbligo di richiedere la verifica periodica dell’impianto di messa terra e dei dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche.

Nei luoghi con pericolo di esplosione (DM 22/12/58) va richiesta la verifica periodica dell’intero impianto elettrico.

Frequenza delle verifiche di legge

Gli impianti di messa a terra e i dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche devono essere verificati (verifiche di legge) ogni:

  • due anni negli ospedali, case di cura, ambulatori e studi medici o equiparati, nei cantieri e nei luoghi a maggior rischio in caso d’incendio (ad es. attività soggette al Certificato di Prevenzione Incendi);
  • cinque anni negli altri casi.

Gli impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione devono essere verificati (verifiche di legge) ogni due anni.

Chi esegue la verifica obbligatoria sulla messa a terra

In base al DPR 462/01, le verifiche degli impianti possono essere effettuate (oltre che dalla Asl/Arpa) da Organismi Abilitati dal Ministero delle Attività Produttive.

Le verifiche degli impianti previste dal DPR 462/01 possono essere effettuate soltanto da un Organismo Abilitato dal Ministero delle Attività Produttive o, in alternativa, dall’Asl/Arpa.

Non sono valide, a tale fine, le verifiche effettuate da professionisti o imprese installatrici.

Controlli

Di fronte ad un controllo dell’autorità di pubblica vigilanza (Ispesl, Nas, Ispettorato del lavoro, ecc.), il datore di lavoro deve esibire il verbale della verifica di legge o quanto meno la lettera di richiesta della verifica periodica.

Responsabilità

Le conseguenze a cui può andare incontro il datore di lavoro in caso di mancata verifica sono:

  • responsabilità civili e penali se avviene un infortunio sull’impianto, in seguito alla mancata verifica;
  • sanzioni penali, in caso di controllo da parte delle autorità di pubblica vigilanza.

Organismi abilitati

CNA Varese dal 2014 ha attiva una convenzione con l’Ente Certificato abilitato APAVE ITALIA CPM, per tutte le informazioni sull’attività dell’organismo e per avere un preventivo contattare l’ufficio Ambiente e Sicurezza.

Informazioni sulla verifica periodica obbligatoria della messa a terra

Il nostro ufficio Ambiente, Sicurezza e Qualità è al tuo fianco con i migliori tecnici specializzati per seguirti in tutti gli adempimenti relativi alla salute e sicurezza.

Laura Rosati

lrosati@cnavarese.it

tel. 0332/285289 premere 0 poi 129

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