
Andamento del mercato energetico nel 2023 e previsioni per il 2024
In questo articolo parleremo dell’andamento del mercato energetico nel 2023 e delle previsioni per il 2024, della fine del mercato della maggior tutela e passaggio al mercato libero, infine delle CER (Comunità energetiche rinnovabili).
Contenuti del post
Gas Naturale
Nel corso del 2023, i prezzi dell’energia elettrica e del gas naturale hanno registrato una tendenza decrescente, rispecchiando l’andamento dei prezzi delle materie prime.
Dopo i forti aumenti registrati nel 2022, quando raggiunse il livello record di 2,49 €\smc, il prezzo del gas naturale nei principali hub europei è sceso gradualmente fino a circa 0,35 €/smc nel secondo e terzo trimestre del 2023, stabilizzandosi poi intorno a una media di circa 0,39 €/smc.
Il mese di ottobre ha visto un aumento deciso, dovuto a fattori di ciclicità ed al riacutizzarsi delle tensioni in medio oriente; ciò nonostante la capacità di diversificare gli approvvigionamenti, oltre alla piena disponibilità di scorte, ha consentito ai fornitori di mantenere livelli accettabili di prezzo; già dal mese di novembre infatti i valori di mercato fanno registrare una lenta discesa.
Per quanto riguarda le previsioni future, i mercati a termine mostrano aspettative moderatamente rialziste per i prossimi mesi, con prezzi previsti intorno a 0.48 €/smc.
Energia Elettrica
Il PUN, il Prezzo Unico Nazionale dell’energia elettrica, ha registrato un andamento analogo a quello del gas, con una progressiva riduzione da inizio anno, seguito da un aumento in seguito allo scoppio del conflitto in medio oriente e un successivo ritracciamento nei mesi successivi.
Il motivo è molto semplice: tre quarti della produzione dell’energia elettrica in Italia deriva dalla combustione di gas naturale (41%) e prodotti petroliferi (34%); ne consegue che il costo dell’energia elettrica è in buona parte legato a quello delle fonti fossili necessarie per produrla.
Nel breve termine, i prezzi dell’energia elettrica in Italia dovrebbero continuare a scendere, in linea con il trend negativo che si è registrato negli ultimi mesi del 2023. Si prevede che il PUN possa scendere a valori compresi tra 95 e 105 €/MWh nel primo trimestre del 2024.
Nel medio termine, le prospettive sono più incerte. Il miglioramento delle condizioni meteo e il calo dei prezzi delle materie prime energetiche potrebbero contribuire a mantenere i prezzi su livelli contenuti. Tuttavia, una ripresa economica mondiale potrebbe portare a un aumento della domanda di energia, che potrebbe esercitare pressioni al rialzo sui prezzi.
In generale, si prevede comunque che i prezzi dell’energia elettrica in Italia resteranno superiori ai livelli pre-crisi per diversi anni.
Fine del mercato tutelato e passaggio al mercato libero
Dal 2024 cesseranno di esistere le forniture di energia elettrica nel mercato tutelato. Tutti i clienti, ad eccezione dei clienti vulnerabili verranno progressivamente spostati nel mercato libero.
Il percorso che ha portato alla fine del mercato della tutela ha dato vita ad una maggiore concorrenza tra gli operatori, che si sono contesi i clienti offrendo tariffe sempre più competitive.
Questo ha portato a un generale abbassamento dei prezzi dell’energia, di cui ne hanno beneficiato sia consumatori che imprese. Secondo i dati pubblicati da ARERA nel mese di dicembre 2023, i prezzi dell’energia elettrica e del gas naturale in regime di maggior tutela si sono allineati a quelli del mercato libero.
Nel primo semestre del 2023, il prezzo medio dell’energia elettrica in regime di maggior tutela è stato di 129,20 €/MWh, mentre il prezzo medio del mercato libero è stato di 129,16 €/MWh. La differenza tra i due prezzi è quindi stata di soli 0,04 €/MWh.
Per il gas naturale nel primo semestre del 2023, il prezzo medio del regime di maggior tutela è stato di 42,27 €/MWh, mentre il prezzo medio del mercato libero è stato di 42,24 €/MWh. La differenza tra i due prezzi è quindi stata di soli 0,03 €/MWh.
Questi dati indicano che, a partire dal secondo semestre del 2023, la convenienza del mercato libero rispetto al regime di maggior tutela si è ridotta significativamente.
Passaggio da mercato tutelato e mercato libero
Se il cliente non stipula un contratto nel mercato libero
DAL 1/1/24 GAS DAL 1/7/24 ELETTRICITÀ | PASSAGGIO OBBLIGATO AL MERCATO TUTELE GRADUALI Il servizio verrà erogato da venditori selezionati attraverso specifiche procedure concorsuali. Le condizioni contrattuali corrispondono a quelle delle offerte a PLACET; modalità e tempistiche di fatturazione, contenuto dei documenti di fatturazione, garanzie da richiedere al cliente, tempistiche e modalità di pagamento, modalità di rateizzazione e di applicazione degli interessi di mora in caso di mancato pagamento da parte del cliente finale sono uniformate per tutti i fornitori. di energia e gas. Il prezzo della materia prima è stabilito dalla società venditrice. |
DAL 1/1/27 GAS DAL 1/7/27 ELETTRICITÀ | PASSAGGIO OBBLIGATO AL MERCATO LIBERO La libertà di negoziazione si estende a tutte le condizioni di fornitura, non solo al prezzo della materia prima. |
ESCLUSIONI
Sono esclusi i clienti vulnerabili di energia elettrica che:
- si trovano in condizioni economicamente svantaggiate (ad esempio percettori di bonus)
- versano in gravi condizioni di salute tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall’energia elettrica (oppure presso i quali sono presenti persone in tali condizioni)
- sono soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 legge 104/92
- hanno un’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi
- hanno un’utenza in un’isola minore non interconnessa
- hanno un’età superiore ai 75 anni
Sono esclusi i clienti vulnerabili – gas i clienti domestici che:
- si trovano in condizioni economicamente svantaggiate (ad esempio percettori di bonus)
- sono soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 legge 104/92
- hanno un’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi
- hanno un’età superiore ai 75 anni
Coloro i quali rientrano nei casi di esclusione manterranno il fornitore e le condizioni contrattuali, compreso il prezzo, del mercato di tutela.
CER comunità energetiche rinnovabili
Le comunità energetiche rinnovabili (CER) sono un modello di produzione e distribuzione di energia rinnovabile che coinvolge un gruppo di persone, enti locali o imprese che si uniscono per produrre, consumare e condividere energia elettrica da fonti rinnovabili (fotovoltaico, eolico, idroelettrico).
Benefici delle comunità energetiche rinnovabili
Le CER offrono una serie di benefici, tra cui:
- Riduzione della dipendenza dalle fonti fossili: le comunità energetiche rinnovabili contribuiscono a ridurre la dipendenza dalle fonti fossili, che sono responsabili delle emissioni di gas serra e del cambiamento climatico.
- Risparmio sui costi dell’energia: le comunità energetiche rinnovabili possono offrire ai membri la possibilità di risparmiare sui costi dell’energia, poiché la condivisione della produzione consente di beneficiare di agevolazioni e incentivi che vengono poi redistribuiti tra i soci della CER in base a criteri abbastanza complessi
- Sviluppo sostenibile: le comunità energetiche rinnovabili contribuiscono allo sviluppo sostenibile delle comunità locali, creando nuovi posti di lavoro e favorendo la diffusione delle energie rinnovabili.
Svantaggi delle comunità energetiche rinnovabili
- Costi iniziali elevati: la costituzione di una CER può comportare costi iniziali elevati, legati all’installazione degli impianti di produzione di energia rinnovabile.
- Burocrazia: le norme che regolamentano le comunità energetiche rinnovabili sono ancora in fase di sviluppo, e possono essere complesse da comprendere per i cittadini e le imprese; inoltre l’iter burocratico è ancora oggi un impedimento importante allo sviluppo delle CER
- Impatto sulla rete elettrica: la connessione di impianti di produzione di energia rinnovabile alla rete elettrica può comportare un impatto sulla rete, che deve essere adeguatamente dimensionata per sostenere la produzione intermittente di energia da fonti rinnovabili.
Come funzionano le comunità energetiche rinnovabili
Una comunità energetica rinnovabile può essere costituita da un gruppo di persone, enti locali o imprese che si trovano nello stesso territorio.
I membri della comunità possono contribuire alla produzione di energia rinnovabile installando impianti fotovoltaici o eolici sui propri edifici o terreni e condividendo l’energia prodotta. In alternativa si può aderire semplicemente come consumatori e utilizzare l’energia prodotta dagli impianti dei produttori appartenenti alla CER.
L’energia prodotta che non viene immediatamente utilizzata dai membri della comunità per soddisfare il proprio fabbisogno può essere immessa nella rete elettrica nazionale e retribuita.
Servizio Energia CNA
Il servizio energia CNA gratuito per le aziende associate, i titolari e i loro dipendenti.
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Mail: cna@cnavarese.it